Una ricerca di storia sindacale sul dopoguerra a Milano sino all’inizio degli anni Sessanta, attraverso l’analisi di un soggetto di particolare interesse, fino ad oggi ignorato dalla storiografia, qual è stato l’Ufficio Studi della Camera del Lavoro.
Silvio Leonardi, Aldo Bonaccini, Libero Traversa e altri affrontarono i temi dell’organizzazione del lavoro, della struttura del settore terziario, delle relazioni umane, del ruolo stesso del movimento operaio nella società industrializzata, in una prospettiva tanto innovativa da costituire la base per il rinnovamento del sindacato nell’Italia del «miracolo economico».
Il rapporto esistente a quei tempi tra Partito comunista e organizzazione sindacale portò il dibattito all’interno della Federazione comunista di Milano, rigida interprete della linea stalinista.
L’autrice ne esamina qui le conseguenze sul piano politico e sindacale gli effetti sull’evoluzione successiva.
Claudia Magnanini è dottoressa di ricerca in “Società Europea e vita internazionale nell’età moderna e contemporanea” presso l’Università Statale di Milano collabora con la cattedra di storia dell’Italia contemporanea del prof. Ivano Granata. Si occupa di storia della Camera del Lavoro e del movimento sindacale milanese nel secondo dopoguerra.