Un secolo di vita nella fabbrica e fuori dalla fabbrica a Milano: le ricerche di Maifreda e Ricciardini offrono al lettore una ricostruzione efficace del mondo del lavoro milanese tra Otto e Novecento, dalla prima grande trasformazione industriale della città alla sua progressiva “deindustrializzazione”. La molteplicità di esperienze non ignora il peso della tradizione artigianale, della meccanizzazione, della grande fabbrica fordista fino alla produzione flessibile. La varietà di modelli che origina dalla dimensione delle imprese, dalle caratteristiche degli imprenditori e dal settore di produzione, dalla tipologia e dalle origini della manodopera e, più in generale, da contesti economici, tecnici, sociali e culturali. Chiude il volume il saggio di Pizzorni, che, sulla base di un cospicuo apparato statistico, illustra gli aspetti quantitativi, non solo economici ma anche sociali, dell’evoluzione del capoluogo lombardo.
Roberto Romano, insegna Storia dell’industria presso l’Università degli Studi di Milano. Autore, con M. Soresina, di Homo faber. Economia, industria e società dal medioevo alla globalizzazione (2003), ha pubblicato sull’argomento Fabbriche, operai, ingegneri. Studi di storia del lavoro in Italia tra ‘800 e ‘900 (2000)
Germano Maifreda, dovente di Storia economica e insegnante di Economia politica presso l’Università degli studi di MIlano e di Storia dell’impresapresso lo Iulm, ha pubblicato tra l’altro Gli ebrei e l’economia milanese. L’Ottocento (2000).
Geoffrey Pizzorni, docente di ricerca in Storia dell’industria, attualmente collabora con la cattedra di Storia economica presso l’Università degli studi di Milano. Ha pubblicato da ultimo L’industria chimica italiana nel Novecento (2006).
Ferruccio Ricciardi, insegna Storia contemporanea all’Université d’Evry val d’Essonne. Tra le sua pubblicazioni, Lavoro, conflitto, istituzioni. La Fiom di Bergamo dal dopoguerra all’autunno caldo (2001).