Debora Migliucci
La storia del Parlamento italiano, per lungo tempo declinata al maschile, ha mantenuto in ombra la poco indagata storia delle donne ai più alti livelli della politica. Questa biografia contribuisce a colmare una lacuna, gettando luce sulla vita di militanza di Giuseppina Re, a tutti gli effetti «uomo di partito» oltre che «rappresentante delle donne». Una vita che si intreccia con buona parte della storia istituzionale del nostro Paese. Storia di riforme realizzate, fallite o anche solamente auspicate; riforme che rompevano i tradizionali ruoli della donna nella società italiana, conferivano dignità e sicurezza al lavoro femminile, miravano a recuperare dal disagio e dalla devianza l’infanzia abbandonata o «delinquente», affrontavano la delicata «questione sociale della casa». Una ricerca accurata, condotta sui fondi dell’Archivio del lavoro, che mostra da vicino un’Italia del dopoguerra dedita a costruire uno stato del benessere in una società sottoposta alla violenta pressione della modernità.
Questo libro è stato realizzato grazie allo Spi Cgil di Milano e con il contributo del Sunia Milano.
Debora Migliucci (Milano, 1979) è dottoressa di ricerca in Storia contemporanea. Si occupa di storia contemporanea con particolare attenzione all’evoluzione, anche legislativa, dei diritti. E’ dal 2010 vicedirettrice dell’Associazione Archivio del Lavoro. Collabora stabilmente con l’Università degli Studi di Milano. Ha pubblicato Per il voto alle donne. Dieci anni di battaglie suffragiste in Italia (1903-1913), Bruno Mondadori, 2006; Storia e Costituzione. Le basi giuridiche dei 150 anni di Italia, FrancoAngeli, 2011.
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