Camera del lavoro di Milano
Camera del Lavoro di Milano
La prima Camera del Lavoro d’Italia
La parola sindacato deriva dal greco Sin (insieme) e Dikè (giustizia) e quindi significa 'Insieme per la giustizia'. Il sindacato è perciò un'organizzazione privata ispirata alla giustizia sociale, che rappresenta i lavoratori e ne tutela gli interessi collettivi e individuali. La sua nascita affonda le radici in un tempo lontano, antecedente all'unità d'Italia.
Le prime associazioni di lavoratori furono le società di mutuo soccorso, queste erano improntate sulla solidarietà tra i soci, ma non erano composte solo da lavoratori. Avevano come scopo l'assistenza e la devoluzione di sussidi in denaro per affrontare i periodi di disoccupazione, di malattia, di infortunio e di vecchiaia. Tutti i soci versavano quindi una quota che serviva per corrispondere i sussidi. Nell'Ottocento, infatti, non esistevano la malattia pagata, il servizio sanitario nazionale e neppure le pensioni statali. Tra le attività del mutuo soccorso vi erano poi l'istruzione e l'educazione, dal momento che la frequenza scolastica a quel tempo non era obbligatoria e la maggioranza della popolazione era analfabeta.
Negli ultimi decenni del XIX secolo, con la crescita del proletariato industriale e il diffondersi delle idee socialiste grazie alla creazione del Partito dei lavoratori italiani, nacquero le leghe di resistenza. Le leghe erano espressione dei soli lavoratori e avevano un programma politico e rivendicativo che si contrapponeva agli interessi dei datori di lavoro. La principale novità introdotta da queste formazioni di classe fu lo strumento rivendicativo dello sciopero, ovvero l'astensione dal lavoro contro il 'padrone' per rivendicare aumenti di salario e diritti e per denunciare lo sfruttamento. Nell'Ottocento, infatti, le paghe erano basse, gli orari di lavoro lunghi, gli incidenti mortali frequenti e la disoccupazione molto alta.
Sull'onda degli scioperi nacquero molte delle leghe di mestiere tra le quali la lega dei muratori e la lega dei metallurgici, sorte a Milano alla fine degli anni Novanta dell'Ottocento.
Sul declinare del secolo comparvero le Camere del lavoro, strutture territoriali che avevano lo scopo di mediare tra lavoratori e datori di lavoro, e di gestire il collocamento.
La Camera del Lavoro di Milano è, assieme a quella di Piacenza, la prima struttura territoriale d’Italia; fu fondata nel 1891, sulla scorta dell’esperienza francese delle Bourse de travail, e divenne un modello di riferimento per le Camere del lavoro che andavano diffondendosi lungo la penisola.
La Camera del Lavoro ha cambiato, nel corso della sua storia, diverse sedi prima di approdare in corso di Porta Vittoria: all’atto della fondazione fu ospitata nelle sale del Castello Sforzesco, nel cuore della città; ma alcuni anni dopo venne spostata in via Crocifisso e in quella sede, nel 1906, nacque la Confederazione generale del lavoro, progenitrice dell’attuale Cgil.
Nel 1910, infine, la Camera del Lavoro si trasferì in via Manfredo Fanti, nei locali messi a disposizione dalla Società Umanitaria e vi rimase fino al suo scioglimento, decretato dal regime fascista nel 1925.
L’attuale palazzo della Camera del Lavoro, fu costruito negli anni Trenta per ospitare i sindacati fascisti e, conquistato dai partigiani il giorno della Liberazione, divenne simbolicamente la sede della Cgil unitaria nell’aprile del 1945.
Oggi la Camera del lavoro metropolitana di Milano è la struttura territoriale più grande d’Europa, conta 232.000 iscritti e ha il compito di rappresentare, organizzare e tutelare gli interessi dei lavoratori del territorio milanese.
Risponde, per questo, ad alcuni bisogni individuali attraverso una rete di servizi che offre consulenza, assistenza e tutela sulla corretta applicazione dei contratti di lavoro e delle leggi sul lavoro (Ufficio Vertenze Legali); sulla previdenza e sulle pensioni (Inca); sulle discriminazioni dovute al sesso (Centro Donna Cgil), alla provenienza etnica o raziale (Dipartimento politiche dell’Immigrazione) e all’orientamento sessuale (Dipartimento politiche sociali).
Ci trovate in corso di Porta Vittoria 43 a Milano. Vi aspettiamo!
Per saperne di più www.cgil.milano.it